domenica 21 aprile 2013

Interventi in consiglio comunale del 15 e del 18 aprile 2013,

Consiglio comunale del 15 aprile 2013 - Guarda il video - Interrogazione della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Progetti di ristrutturazione delle Piazze Roma e S. Agostino. Quali intenzioni ha la Giunta?” - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Solidarietà agli abitanti della Val di Susa” - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Sostegno da parte del Consiglio comunale di Modena alla proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo: ‘Omicidio e lesioni stradali”. Proposta di legge popolare ex articolo 71, secondo comma, della Costituzione
Consiglio comunale del 18 aprile 2013 - Guarda il video - Interrogazione della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Contributi da raccolta differenziata” -  Interrogazione avente per oggetto: “Il Comune ha fatto a pezzi il telo di Paladino?”. Trasformata in interpellanza.

giovedì 11 aprile 2013

Interventi in consiglio comunale del 8 aprile 2013.

Consiglio comunale del 8 aprile 2013 - Guarda il video - Interrogazione della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Nuovo PSC e Progetto di sviluppo del Teleriscaldamento a Modena”. Presentazione e risposta - Dichiarazione di voto su delibera avente per oggetto "Rinnovo della convenzione tra il Comune di Modena – Museo Civico Archeologico Etnologico ed il Comune di Castelnuovo Rangone per la gestione del Parco Archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale per il periodo dal 15.04.2013 al 14.04.2016. - Dibattito sul report della Polizia Municipale.

venerdì 5 aprile 2013

Liberiamo l’aria, domenica 7 aprile, Modena partecipa alla Giornata mondiale della Salute.Spegnere l'inceneritore si puo' e si deve. Una politica diversa sui rifiuti è possibile.


Spegnere l'inceneritore si puo' e si deve. Una politica diversa sui rifiuti è possibile.

"Nei primi tre mesi dell’anno a Modena i superamenti del valore limite giornaliero delle Pm 10, le cosiddette polveri sottili, sono stati 20 nella stazione di via Giardini e 14 in quella del parco Ferrari. Nello stesso periodo dello scorso anno i superamenti erano stati 59 in via Giardini e 44 al parco Ferrari. Pur se ancora lontani dal rispettare il limite di 35 sforamenti all’anno del valore limite giornaliero (50 microgrammi per metro cubo), è soprattutto il valore medio delle concentrazioni che mostra i miglioramenti ottenuti, con una riduzione generalizzata dei livelli di PM10". Le parole dell’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti.
L’abbattimento delle polveri quest’anno è stato favorito dalla situazione meteorologica (28 giorni di pioggia e otto di neve). Da sottolineare meglio sui risultati dei rilievi.
Domenica 7 aprile, in occasione della “Domenica senz’auto – Liberiamo l’aria”, Modena partecipa alle celebrazioni della Giornata mondiale della Salute, confermando la criticità della situazione. Dovuta alle auto ma anche alle industrie ed ai grandi impianti ma spesso negato.

Per superare la criticità e per celebrare la Giornata mondiale della salute, due gg fa ho presentato un odg che invita il Sindaco, in coerenza con il principio di Precauzione, art. 301, secondo comma, D.Lgs 152/2006, attuazione dell’art. 174, paragrafo 2, Trattato CE “in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l’ambiente (..)”; vista la disponibilità di numerosi studi scientifici che sostengono la pericolosità delle emissioni da parte degli inceneritori di rifiuti (si cita solo ad esempio “Progetto Ambiente e tumori” dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ed. giugno 2011, e I risultati del progetto Moniter:
Gli effetti degli inceneritori sull’ambiente e la salute in Emilia-Romagna, novembre2011):(http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/moniter/quaderni/04_Risultati_Moniter.pdf); visto che tali studi possono ampiamente giustificare l’iniziativa di un Sindaco, che voglia rispettare tale principio, di impegnarsi nella dismissione graduale e progressiva dello smaltimento dei rifiuti mediante incenerimento, investendo in alternativa sulle iniziative per la diminuzione dei rifiuti, riuso, raccolta differenziata domiciliare con tariffazione puntuale e con la realizzazione di Centri di Riciclo (iniziativa tra l’altro accennata anche nelle linee di indirizzo del Piano Strutturale Comunale).

Una politica diversa sui rifiuti è possibile. Le emissioni dell'inceneritore non si fermano mai, neanche la domenica. E' inquinamento evitabile.



Sandra Poppi

martedì 2 aprile 2013

Due istanze presentate recentemente su inceneritore e rifiuti


Due istanze presentate recentemente su inceneritore e rifiuti
Aspettiamo le risposte

1) Interrogazione (con risposta in consiglio)

Oggetto: Osservatorio Ambientale, emissioni e funzionamento dell'inceneritore di Via Cavazza a Modena.

Premesso che:
• con  Delibera della Giunta Comunale del 25/10/2006 del Comune di Modena è stato costituito l'Osservatorio Ambientale dell'inceneritore di via Cavazza;
considerato che:
      l'Osservatorio, istituito nel 2006, è un tavolo di lavoro di tipo consultivo, costituito prevalentemente da tecnici, chiamato a svolgere un'azione di controllo e monitoraggio sui dati inerenti le attività e il funzionamento dell'impianto Hera di via Cavazza al fine di accertare e verificare l'impatto atteso sull'ambiente e la salute. Al tavolo siedono Arpa, Ausl, Hera, Comune, Provincia, Agenzia per l'energia, Circoscrizione 2, Registro tumori di Modena e referenti delle associazioni per l'ambiente e di quelle per le politiche sociali;
      l'Osservatorio non ha mai incontrato pubblicamente i cittadini e non se ne conosce l’attività degli ultimi due anni 2011-12, non c’è riferimento e composizione;

si interroga il Sindaco e la Giunta Comunale per sapere:
1-    Quante volte si è riunito l'Osservatorio negli ultimi due anni, qual è la sua attuale composizione e quali attività sta facendo l'Osservatorio;
2-    il rapporto sul funzionamento dell’inceneritore di Via Cavazza negli anni 2011 e 2012;
3-    L´attività di controllo di ARPA, i dati di gestione e di autocontrollo dell´impianto effettuati dal gestore, la verifica del corretto funzionamento dell´inceneritore di Via Cavazza, l’individuazione alle Autorità competenti sulle situazioni di temporanee criticità;
4-    il monitoraggio ambientale, i dati sul biossido di azoto, le Pm10 e Pm 2,5 compresi i dati di confronto prima e dopo lo spostamento della stazione di rilevamento di via Tagliati.

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2) INTERROGAZIONE (con risposta scritta)


Oggetto: Quale la gestione dei rifiuti urbani e speciali e quale il bilancio energetico dell’inceneritore?


Premesso che
E’ importante capire quanti rifiuti vengono prodotti, realmente differenziati e smaltiti e se il bilancio energetico e ambientale dell’inceneritore è sostenibile oppure no;
Considerato che
Ad oggi ci mancano informazioni e dati sugli anni 2011-12 per riuscire a confrontare e capire l’evoluzione del sistema;
Si formulano le seguenti domande:
1.    Quanti sono (in tonnellate) i rifiuti urbani e speciali prodotti in Comune di Modena e nella Provincia di Modena?

2.    Negli stessi anni quanti rifiuti sono andati a riciclo? Di questi quanta la percentuale  residua  non riciclabile?

3.    Quanti sono, in tonnellate, i rifiuti urbani e speciali bruciati nell’Inceneritore di Via Cavazza a Modena, nell'anno 2011 e nell'anno 2012 e di quale provenienza?

4.    Quanti/e sono le tonnellate di ceneri ed altro che sono rimaste/i dopo l'incenerimento dei rifiuti nell'anno 2009 e nell'anno 2010?

5.    Quanti litri di acqua potabile e non potabile si sono utilizzati nel completo procedimento di smaltimento dei rifiuti di cui sopra nell'anno 2011 e nell'anno 2012 e se quell'acqua è stata ripotabilizzata e/o riutilizzata o è andata a perdere?
 
6.    Quanti metri cubi di gas metano si sono utilizzati nel completo procedimento di smaltimento dei rifiuti di cui sopra negli anni 2011 e 2012?

7.    Quanta l’energia elettrica prodotta?

8.    Dove sono state smaltite le ceneri ed altro che rimangono dopo l'incenerimento e quanto si è pagato per lo smaltimento e/o stoccaggio?

      9.    Cosa, come e in che tempi cambieranno, i costi a carico dei cittadini, con l’applicazione 
               della  Tares?

 Il Capogruppo Sandra Poppi

Legge Rifiuti Zero depositata in Cassazione


Legge Rifiuti Zero depositata in Cassazione, il 14 aprile il firma day darà inizio alla raccolta firme

Il 27 marzo scorso è stata depositata in Corte di Cassazione la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero da 14 cittadini tra i rappresentanti delle realtà sociali promotrici e tra i coordinatori regionali della Campagna di raccolta firme.
Per essere presentata la Legge di Iniziativa Popolare necessita di 50mila firme, i promotori mirano ad almeno il doppio, potendo contare su una rete già costituita in tutta Italia: sono già 14 i coordinamenti regionali già costituiti (anche quello in Emilia Romagna) e 6 quelli in costituzione.
La legge mira ad una riforma organica di tutto il sistema della raccolta e smaltimento riufiuti e si articola su 5 parole fondamentali enunciate già nel primo articolo: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro. Quest’ultimo punto non è da sottovalutare: la diffusione della raccolta rifiuti porta a porta, che è uno degli obiettivi, sarebbe l’unica grande opera di cui il paese ha bisogno.
La raccolta firme, che partirà in tutta Italia il 14 aprile 2013, si annuncia molto partecipata specialmente in quei territori dove sono già attive vertenze su rifiuti, discariche, inceneritori. La conclusione della raccolta e la successiva presentazione della Proposta di Legge sono previste prima della pausa parlamentare estiva.
La Campagna Legge Zero Rifiuti, di cui fanno parte realtà sociali e comitati territoriali, invita tutte le forze politiche presenti in parlamento a sostenere la raccolta firme e a promuovere incontri per approfondire i contenuti innovativi presenti nel testo nonché ad impegnarsi a portare avanti l’iter legislativo una volta raccolte le firme.
Sul sito www.leggerifiutizero.it trovate il testo della legge e i contatti per la richiesta dei moduli per la raccolta firme regione per regione.