domenica 23 novembre 2014

Comuni verso rifiuti zero - Settimana europea sulla riduzione dei rifiuti

 SOTTO IL MURO DEI 100 KG
 Premio 2014
29 N0VEMBRE – ORE 9,30
Monte S. Pietro (BO) Sala del Consiglio
P.za della  Pace 4  - Calderino

Oggi in Emilia Romagna ciascun cittadino manda in media circa 300 kg a smaltimento in discarica, inceneritore o a trattamento meccanico-biologico. Quei 300 kg sono la misura degli sprechi che produciamo.
La campagna “sotto il muro dei 100 Kg: comuni verso rifiuti zero” si pone l’obiettivo di ridurre quegli sprechi sotto i 100 Kg per abitante, sotto 1/3, mettendo in risalto e premiando quei comuni che, attraverso una gestione corretta dei rifiuti e buone pratiche di riduzione, hanno raggiunto quell’obiettivo.
        Il criterio della % di raccolta differenziata, che è stato finora alla base di un giudizio di efficacia nella gestione dei rifiuti, e che certamente in passato ha contribuito a questo, non tiene conto di un aspetto fondamentale: la necessità di ridurre la produzione di rifiuti ed in particolare dei rifiuti inviati a smaltimento, per ridurre gli sprechi. La riduzione è il primo obiettivo nella scala della priorità nella gestione dei rifiuti nella legislazione europea ed italiana.
    Col tempo si è visto che in molti casi il raggiungimento di alte percentuali di raccolta differenziata si è ottenuto attraverso un incremento della produzione dei rifiuti, o un travaso di rifiuti speciali riciclabili nei rifiuti urbani, col rischio di incrementare gli sprechi invece di diminuirli.
    Per questo è diventato palese che occorre cambiare verso e sostituire il criterio della % di raccolta differenziata col criterio di minimizzazione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, quel criterio indicato come prioritario dalla proposta di legge regionale di iniziativa popolare che comuni e province, in rappresentanza di 1,5 milioni di cittadini della regione, hanno sottoscritto.
La campagna è indetta da WWF Emilia Romagna, Legambiente ER, Movimento legge rifiuti zero ER, Ecoistituto di Faenza, Associazione Comuni rifiuti zero ER, Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma.
    L’individuazione dei comuni più virtuosi deriva dai dati ARPA ER, anno 2013, calcolati, per tutti i 348 comuni della Regione, sulla base dei criteri della proposta di legge ed elaborati dall’Ecoistituto di Faenza, quale Ente certificatore, che ha stilato una graduatoria generale, una graduatoria per le 3 aree di pianura, di montagna, dei capoluoghi e costa (le aree proposte dal piano regionale) con ulteriori suddivisioni per numero di abitanti (sotto i 5.000, tra 5.000 e 20.000 e sopra i 20.000) e una graduatoria per provincia. Ogni comune potrà verificare la sua posizione nelle diverse graduatorie.
    Solo 2 comuni nel 2013 sono risultati sotto i 100 Kg ad abitante di rifiuto non riciclato:
Monte San Pietro (BO) con 78 Kg
Felino (PR) con 99 Kg.
Caratteristica di questi comuni è la raccolta porta a porta con meccanismi di tariffazione puntuale, vale a dire meccanismi che possono permettere di far pagare la parte variabile della tariffa sulla base di quanto si consegna e non sui m2 o sul n. di persone delle famiglie.
38 su 348 (11%) sono i comuni sotto i 150 Kg di rifiuti non riciclati, di cui tutti i 12 porta a porta con meccanismi di tariffa puntuale, altri 23 porta a porta senza tariffa puntuale, 2 su 8 con raccolta stradale e meccanismi di tariffa puntuale, 1 con raccolta mista (parte stradale e parte porta a porta). È evidente che la raccolta porta a porta con tariffa puntuale è l’unica strategia di gestione dei rifiuti che può portare al risultato.
Il premio serve anche per evidenziare i motivi del successo di questi comuni, quindi quali sono le metodologie di raccolta e le buone pratiche che hanno permesso il risultato, nonché quali sono ancora i margini di miglioramento se si introducono altre buone pratiche, tra le 50 che il comitato promotore ha individuato ed elencato.
    L’evento della premiazione è quindi anche occasione di confronto fra i comuni su quanto stanno facendo nella gestione dei rifiuti, e occasione per organizzarsi ai fini di promuovere le pratiche migliori per ridurre al massimo i rifiuti e gli sprechi.
     I 100 Kg di rifiuti non riciclati sono solo un primo obiettivo, che dovrà calare col tempo, perché il vero obiettivo è la riduzione degli scarti a quantitativi prossimi allo zero, come prevede la risoluzione del 25 maggio 2012 del Parlamento Europeo.
    L’evento della premiazione si terrà il 29 novembre, in occasione della settimana europea sulla riduzione dei rifiuti,  a Monte S. Pietro (Bo), comune vincitore  presso la sala consigliare P.za della Pace 4 frazione Calderino, dalle ore 9,30 alle ore 13, e sarà anche l’occasione per i comuni di fare il punto sulla proposta di legge di iniziativa popolare sui rifiuti e sulle ulteriori azioni verso rifiuti zero.

Movimento Legge Rifiuti Zero

giovedì 20 novembre 2014

Dom 23 Novembre decidi TU! Io VOTO L'Altra Emilia Romagna e Scrivo POPPI


Sono nata e risiedo a Modena. Ho due figli. Da anni mi occupo in particolare di edilizia scolastica e sicurezza nei cantieri edili. Sono iscritta al WWF da oltre 20 anni e ne sono entrata a far parte in modo attivo come presidente del WWF Modena. E come referente regionale sui rifiuti, anche sulla Legge di iniziativa popolare regionale e nazionale Rifiuti Zero. Con associazioni e comitati da anni porto avanti temi e vertenze di tutela ambientale a tutti i livelli: discarica, rifiuti, inceneritore, il No al consumo di suolo, il No alla Bretella Autostradale Campogalliano Sassuolo, No alla Cispadana, No al deposito gas di Rivara, al dissesto fiumi, NoTAV, urbanistica, viabilità, beni comuni, referendum acqua e no al nucleare.
SI al lavoro, al recupero del territorio e fabbricati, alle energie rinnovabili, all'economia verde, rispettosa dell'uomo e dell'ambiente. Sono amante degli animali, della natura, del vivere e abitare ecologico, delle medicine naturali. Ho fatto significative battaglie anche sui diritti e riconoscimento delle unioni civili. Sono iscritta alla CGIL da 27 anni. Nella primavera 2009 mi sono candidata con la Lista Modena5 stelle per il Consiglio Comunale di Modena. Alle elezioni regionali in Emilia Romagna del 2010, decisi di candidarmi per il M5S, arrivando seconda in provincia di Modena. Dal luglio 2012 all’aprile 2014 sono stata Consigliere del Comune di Modena. La Lista Civica comunale, dopo le diffide di Grillo ad utilizzare nome e logo, ha preso il nome di modenasaluteambiente.it e con tale lista mi sono ricandidata alle elezioni amministrative a Modena del 25 maggio 2014. 
Non ho tessere di partito. Ho deciso di candidarmi con L'altra Emilia Romagna perchè è la valida alternativa al PD di Bonaccini/Renzi in Regione, oggi improponibile.
Combatto per la giustizia e amo definirmi ambientalista per eccellenza.
Se ne avrò la possibilità porterò avanti gli ideali e obiettivi di sempre.
Il 23 Novembre decidi tu!
Io VOTO L'Altra Emilia Romagna e Scrivo POPPI

Sandra
 
 
 
 IL FAC SIMILE DELLA SCHEDA ELETTORALE CON LA POSIZIONE DEL SIMBOLO

lunedì 10 novembre 2014

Blocca lo sblocca Italia




8/11/2014 - L’ALTRO SABATO DE L’ALTRA EMILIA ROMAGNA - MODENA
Blocca lo sblocca Italia

Il 5 novembre anche il Senato pone la fiducia al Decreto Sblocca Italia. Via libera alla ricerca ed estrazione di idrocarburi. Alla realizzazione di ormai superati progetti di autostrade. La politica delle grandi opere quando sono necessarie più modeste opere per migliorare la qualità di vita dei cittadini, la sicurezza ambientale e far ripartire l’Italia. Sono necessarie opere di bonifica, di riqualificazione urbana ed energetica, di sicurezza sismica, di abbattimento di manufatti abusivi, impianti di recupero e riciclo dei rifiuti, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici, di manutenzione delle strade, del trasporto pubblico locale e della mobilità dolce oltre a opere di riqualificazione degli edifici privati.
Questa legge avrà molte ricadute anche sul nostro territorio. Dall’inceneritore all’acqua pubblica, alle trivellazioni, allo stoccaggio gas di Rivara, all’Autostrada Cispadana.
INCENERITORE
In questa legge gli inceneritori diventano "impianti di termotrattamento e costituiscono infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale ai fini della tutela della salute e dell’ambiente. Tutti gli impianti, sia esistenti che da realizzare, devono essere autorizzati a saturazione del carico termico”.
L’articolo 35 del decreto sblocca Italia, rende obbligatorio autorizzare e utilizzare gli impianti esistenti alla massima capacità termica nominale che, in termini quantitativi, è equivalente, per la sola attuale quarta linea dell’inceneritore di Modena, a una quantità tra le 198.400 e le 268.000 tonnellate. Nel caso di Modena pesa l’estensione già concessa un anno fa nell’ultima modifica dell’autorizzazione in cui l’inceneritore in virtù del suo fittizio recupero energetico diveniva impianto virtuoso e viene autorizzato a smaltire rifiuti provenienti da tutto il territorio nazionale. L'annuncio di un mese fa che Hera rinunciava alla costruzione della terza linea lasciava supporre che nell'inceneritore venissero bruciate “solo” le 180.000 tonnellate della 4 linea (comunque eccessive per il nostro fabbisogno, circa il 25-30% in più). Questo non accadrà perché la quarta linea può raggiungere da sola le 240.000 già autorizzate. Vanificando ogni sforzo per andare nella direzione contraria con una politica diversa e necessaria di gestione dei rifiuti fondata sulla raccolta differenziata, recupero e riciclo.
TRIVELLAZIONI
Lo “Sblocca Italia” concede al ministero dell’Ambiente ogni tipo di decisione sulle concessioni che possono arrivare fino a 30 anni e allungarsi poi di altri 20. Le Regioni potranno fare solo osservazioni, ma decade il principio dell’eventuale diniego vincolante.
DEPOSITO GAS RIVARA
Come per le trivellazioni sarà solo il ministero dell’Ambiente a rilasciare le autorizzazioni per gli stoccaggi di gas che da oggi rientrano negli impianti di interesse strategico nazionale.
Ecco perché la vertenza sul maxi-stoccaggio gas non è ancora del tutto chiusa. Non lo è perché è ancora pendente il ricorso di RGS (già ERS) contro le decisioni assunte da Regione Emilia Romagna e Ministero dello Sviluppo Economico, e non lo può essere alla luce del decreto Sblocca Italia che elimina il parere vincolante delle regioni in merito alle concessioni minerarie ed estrattive.
CISPADANA
Con lo Sblocca Italia il Ministero dei trasporti subentra alla Regione Emilia Romagna nei rapporti con il concessionario che realizzerà l’autostrada Cispadana. È la certificazione del fallimento del sistema autostradale regionale pensato 8 anni fa per fare l’Autostrada Cispadana di cui ancora non è stato nemmeno concluso l’iter progettuale. Il passaggio di competenza dalla Regione al Governo indica quali sono i veri obiettivi dei sostenitori del progetto autostradale: la ricerca di finanziamenti pubblici dal momento che il project financing è di fatto fallito e la proroga senza gara della concessione di gestione della A22 senza bando di gara, in assenza della quale Autobrennero perderebbe l’interesse alla realizzazione della Autostrada Cispadana.
ACQUA PUBBLICA
Si modifica la disciplina riguardante la gestione del bene acqua, imponendo un unico gestore in ciascun ambito territoriale e individuando, di fatto, nelle grandi aziende e multiutilities, di cui diverse già quotate in borsa, i poli aggregativi. Le scelte predisposte dal governo contraddicono pesantemente l'esito referendario del 2011. Infatti è già prevista una manifestazione di protesta a Bologna per sabato prossimo davanti alla sede di Hera, organizzata dai comitati per l’acqua pubblica.